mercoledì 16 settembre 2009

Angelo 'fiume in piena' Loretoni

Quando si dice "non avere paura di nulla". Angelo Loretoni, candidato a sindaco per il centrodestra alle scorse comunali, attualmente capo dell'opposizione, torna a battere sulla questione polizze assicurative nelle partecipate, non disdegnando di toccare anche il tasto sanitàe gestione dei malati più anziani.Oggi pomeriggio, durante le comunicazioni nella seduta del consiglio comunale, il capogruppo ha dapprima lamentato la lentezza - a suo modo di vedere - con la quale l'amministrazione risponderebbe ai quesiti e alle interrogazioni dei vari consiglieri e, a tal proposito, ha proposto l'istituzione di un Question time (la cui convocazione, entro breve, è stata confermata dal presidente del consiglio Lisci), con risposta immediata da parte del sindaco e della giunta.Dopodiché, prendendo spunto dall'avvenuta cessazione della gestione del cimitero comunale da parte di una ditta privata, e la mancata assegnazione dei lavori all'Ase causa necessità di appalto pubblico, Angelo Loretoni si è lanciato in una disquisizione a 360 gradi sul mondo delle partecipate, sui loro consigli d'amministrazione e sulla gestione delle polizze assicurative."Si tratta di un precedente molto importante - ha dichiarato l'ex candidato sindaco - perché se i lavori che una volta erano dati in affidamento diretto alle partecipate ora devono essere appaltati, allora vuol dire che occorre ridisegnare tutto il sistema relativo a questo tipo di aziende". Poi L'affondo più eclatante, su di un argomento che a Loretoni è già costato una querela durante la campagna elettorale. "Sto verificando le assicurazioni stipulate dalla Valle umbra servizi, ed ho appurato che quasi tutte le polizze sono state contratte con l'Unipol. Un ex membro del consiglio d'amministrazione Vus (Angelo Mariani, vale a dire colui che ha querelato Loretoni, ndr) fa parte dell'Unipol. Ora il consiglio d'amministrazione è cambiato (la scorsa settimana, ndr), ma rimane il fatto che il conflitto di interessi è stato perpetrato negli ultimi cinque anni. Poi ce ne sono anche altri, all'interno delle varie partecipate". Visibile, un sorriso imbarazzato ha attraversato i volti di più di un consigliere, non soltanto quelli di maggioranza. Anche perché l'irriducibile capo dell' opposizione è repentinamente passato all'argomento sanità, con particolare riferimento all'assistenza dei più anziani."Questo servizio - ha spiegato Loretoni - è strutturato su tre livelli: c'è l'assistenza a domicilio, poi in una struttura convenzionata in affidamento diretto e poi, infine, il ricovero in ospedale, in stanze triple, piccole, dove spesso gli anziani in fase terminale si trovano a contatto con pazienti giovani. Attorno a questo che non esito a definire ‘affare', visto che di soldi si parla anche se c'è collegato un aspetto sociale importantissimo, gravitano l'Azienda sanitaria locale e alcune cooperative. Tempo fa avevo chiesto in commissione se mai si fosse presentata, in passato, qualche azienda privata con una sua proposta di gestione, come avviene in alcuni Paesi limitrofi al nostro, ad esempio Germania e Svizzera. Mi è stato risposto di no, ma sto indagando in merito e sono già venuto a sapere che un gruppo di imprenditori si era effettivamente fatto avanti, proponendo l'utilizzo di tecnologie tedesche per la gestione della sanità locale. Ritengo - ha concluso Loretoni - che sarebbe oltremodo auspicabile portare anche a Spoleto questo tipo di aziende, in previsione di un sempre maggior numero di anziani visto anche l'allungamento della vita media".
di Daniele Ubaldi

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