sabato 5 febbraio 2011

La Giovane Italia Spoleto apre il Tesseramento 2011. Il Coordinatore Comunale Alessio Cao “L’entusiasmo dei giovani per un futuro da protagonisti”





Dopo un periodo di rodaggio per arrivare alla piena fusione delle strutture giovanili di AN e FI, da quest’anno parte ufficialmente il tesseramento della Giovane Italia, che raccoglie sotto la bandiera dell’ala tricolore, i ragazzi che si riconoscono nel PdL. Un percorso, quello per giungere all’accorpamento delle due realtà, che nel territorio spoletino è stato particolarmente semplice perché, con gli amici di Forza Italia, ci siamo subito ritrovati direttamente in piazza, tra la gente ed impegnati nelle attività politiche. Oggi lanciamo la campagna per il tesseramento 2011 che già raccoglie i numerosi iscritti, già militanti di Azione Giovani e di Forza Italia Giovani. Il tesseramento si è ufficialmente aperto venerdì con un appuntamento conviviale presso la discoteca Poco-Loco di Rivotorto di Assisi dove il Coordinatore Comunale della struttura Alessio Cao ha sottolineato l’importanza e la centralità della militanza giovanile all’interno del PdL, quale forza propulsiva e critica dello stesso partito. “Occorre formare una classe dirigente – continua il Coordinatore Cao – che sia preparata e che conservi l’entusiasmo della passione politica intesa come impegno sociale. La sfida delle nostre idee va principalmente raccolta sui territori, nei quali possiamo e dobbiamo dare un contributo fondamentale sia per imporre alla politica, una logica meritocratica, sia per affermare quelli che sono i Valori propri di una destra popolare e sociale. Non continueremo solo ad essere una realtà di opposizione all’attuale Amministrazione comunale di Spoleto, sempre meno attenta alle problematiche giovanili e distante dalle reali esigenze della città, ma vogliamo anche rappresentare l’anima più innovatrice del centro destra, andando ad incidere su quelle che sono le politiche per lo sviluppo del territorio e per la difesa delle fasce più deboli, riuscendo finalmente a slegare la Cosa Pubblica da quelle logiche di spartizione di potere che oggi hanno portato al rimpasto di Giunta”

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