martedì 12 gennaio 2010

Regionali 2010 Panfili (PdL): “Bisogna avere il coraggio di osare per non perdere l’ennesima storica occasione”

Interviene sulla questione delle elezioni regionali il Consigliere Provinciale del PdL Giampiero Panfili denunciando “il forte ritardo che si registra nella scelta del Candidato alla Presidenza e della composizione delle liste dei candidati. L’opportunità che rappresenta la prossima tornata elettorale non è cosa da prendere sottogamba perché il clima politico regionale potrebbe essere maturo per determinare uno storico cambio di amministrazione. Indipendentemente dalle polemiche interne all’attuale maggioranza, il compito del PdL è quello di mettere in campo le migliori forze e, attraverso l’individuazione di una candidatura forte, raccogliere la sfida con la prospettiva del miglior risultato. L’attuale immobilismo della classe dirigente del PdL è motivo di insofferenza da parte della cittadinanza che sembra confondere il necessario momento di riflessione con una sorta di superficialità nell’affrontare la questione. Sono certo che non si tratta di niente di tutto questo ma, sicuramente, è tempo di chiudere il cerchio sia sulla candidatura apicale che sulla lista da presentare. Sul fronte interno invece, chi oggi ha dato la propria disponibilità a candidarsi, come il sottoscritto, ha il diritto di sapere con certezza se sarà inserito in lista o meno. Pare che attualmente gli unici certi della candidatura siano gli uscenti, indipendentemente da quante legislature abbiano già fatto e da come abbiano svolto il proprio mandato. Se qualcosa possiamo imparare dagli avversari del PD – continua Panfili – è proprio la struttura di partito e soprattutto i meccanismi interni che garantiscono la formazione ed il ricambio della classe dirigente: il PD apre una questione circa l’ipotizzata terza candidatura della Lorenzetti perché rappresenta una situazione di carattere eccezionale, cosa che in altri ambiti invece sembra essere la regola. Evidentemente frutto di un sistema-partito nel quale chi ha l’onere di dover scegliere è anche soggetto direttamente interessato e coinvolto. La classe dirigente del PdL deve finalmente trovare il coraggio di osare che forse è mancato fino ad oggi, proponendosi agli elettori con un serio programma di rinnovamento, con un candidato alla Presidenza che sia forte e riconoscibile e soprattutto una squadra di cavalli di razza che sappiano raccogliere la fiducia della popolazione. E’ finito il tempo delle liste fatte ad uso e consumo dei soliti noti, il PdL sa che non può prendersi il lusso di sbagliare se non vuole perdere anche questa storica occasione. Sono sicuro che alla fine sapremo mettere in campo una lista competitiva che offrirà le giuste prospettive al governo della Regione”.

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