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" Ditelo che questa non è una occupazione contro la scuola in generale- dice a TO con decisione la Prof.ssa Giulia Fiorani-ma una consapevole forma di protesta attraverso l'autogestione per il vergognoso comportamento del Comune e della Provincia". Parole durissime che fanno sembrare ancora più incomprensibili le decisioni adottate. Nulla al momento di definitivo sul fronte delle decisioni pratiche.
Sembra che il Preside del Liceo abbia acconsentito, più per non esasperare la situazione che per altro, a far spostare l'attività ginnica per un paio di settimane a S. Anatolia di Narco o S. Martino in Trignano, in attesa di un ripensamento ed una ricollocazione adeguata dell'attività a Spoleto.
Non resta che attendere i colloqui con le Istituzioni previsti, già in giornata.
Hanno occupato il Liceo scientifico “Alessandro Volta” per protestare contro la decisione di Comune e Provincia di far sostenere loro le lezioni di educazione fisica nella palestra di Sant’Anatolia di Narco. Una decisione assurda - il comune della Valnerina dista più di 12 chilometri – che ha mandato su tutte le furie i ragazzi che da pochi minuti hanno indetto una assemblea straordinaria (la maggior parte però resta sul piazzale antistante l’istituto).
La decisione di spostare gli studenti a S. Anatolia sarebbe temporanea, non più di 2 settimane. E dopo? L’alternativa successiva non sarebbe migliore, visto che dai primi di novembre lo Scientifico dovrebbe invece usufruire della palestra di San Martino in Trignano, più o meno a 8 chilometri da Via Martiri della Resistenza, sede del ‘Volta’.
“In un caso ci vuole almeno mezz’ora per andare e altrettanto tempo per tornare, nell’altro venti minuti a viaggio – sbotta una ragazza che mostra i documenti – ci dite quanto tempo rimane per fare educazione fisica?”.
Gli studenti si sentono per di più discriminati. “Classico e linguistico andranno al PalaRota. L’Alberghiero poi ha monopolizzato il vecchio palazzetto, dove ci allenavamo noi. Come mai è stato tutelato così bene l’Alberghiero? Forse qualcuno ha qualche interesse?” dice una rappresentante di classe.
Ironia della sorte, il PalaRota fu costruito negli anni ’90 dalla Provincia proprio come palestra dello Scientifico.
La decisione di spostare gli studenti a S. Anatolia sarebbe temporanea, non più di 2 settimane. E dopo? L’alternativa successiva non sarebbe migliore, visto che dai primi di novembre lo Scientifico dovrebbe invece usufruire della palestra di San Martino in Trignano, più o meno a 8 chilometri da Via Martiri della Resistenza, sede del ‘Volta’.
“In un caso ci vuole almeno mezz’ora per andare e altrettanto tempo per tornare, nell’altro venti minuti a viaggio – sbotta una ragazza che mostra i documenti – ci dite quanto tempo rimane per fare educazione fisica?”.
Gli studenti si sentono per di più discriminati. “Classico e linguistico andranno al PalaRota. L’Alberghiero poi ha monopolizzato il vecchio palazzetto, dove ci allenavamo noi. Come mai è stato tutelato così bene l’Alberghiero? Forse qualcuno ha qualche interesse?” dice una rappresentante di classe.
Ironia della sorte, il PalaRota fu costruito negli anni ’90 dalla Provincia proprio come palestra dello Scientifico.
da Tuttoggi.info
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